Dentro e fuori dal carcere dall’età minorile, poi la dipendenza e il Tso: «Il sistema non funziona: ho visto ragazzi trattati con odio. Ti sedano il più possibile, basta che tu non dia fastidio. La differenza l’ho vista quando sono andato in una clinica privata». A 16 anni i suoi decidono di spostarsi in Emilia-Romagna per dargli un futuro migliore: «La violenza fa schifo. Giovani, amatevi, c’è già chi pensa a dividerci»
Si chiama Salvatore Totaro, classe 1979, in arte “Bandog” (cane misto tra mastino napoletano e pitbull che serviva per difendersi dalle altre bande che arrivavano nel quartiere). Nato a Marianella, il quartiere storico di Scampia a Napoli, attualmente a Monfalcone, porto più a nord della penisola. Ogni sua frase è una verità che corre sul filo del rasoio come un colpo in faccia. La sua è una storia che racchiude tre vite in una con lunghi periodi trascorsi tra carcere, dipendenza e passione per



