Cultura

Benedetti Michelangeli, suonatore ambulante e asceta con la Ferrari

Arturo Benedetti Michelangeli (Foto: Agf)
Arturo Benedetti Michelangeli (Foto: Agf)

Il genio nato cent’anni fa sfuggiva, mentiva e si negava, anche a sé stesso. Aveva solo preso in parola una massima dei padri del deserto: «Bisogna fuggire sempre, tacere sempre, e in molti casi fare il matto»

  • Il documentario La montagna di Ciro, di Andrea Andreotti, racconta la vita di Arturo Bendetti Michelangeli, pianista leggendario e indiscusso maestro di stranezze.
  • La vita di Abm è stata un misto di silenzi e inseguimenti. Fuggiva dal pubblico, che pure amava, e coltivava una dimensione contemplativa che non gli impediva di adorare la guida a folle velocità.
  • A cent’anni dalla nascita nessuno è ancora riuscita ad afferrare la personalità di un genio che raccontava un sacco di balle. Diceva di essere discendente di Jacopone da Todi e di aver corso più volte la Mille Miglia.

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