Il 28 maggio viene pubblicato il progetto Boom. Lotte, Bombe e Rock’n Roll di ricostruzione storico/giornalistica dei fatti e degli avvenimenti inerenti al movimento operaio italiano negli anni ‘60 e ‘70 del Novecento. Il progetto è totalmente fruibile su Instagram e nasce da un’idea dello Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati.

Eventi, personaggi, storie e tendenze dell’epoca sono e saranno raccontati con un linguaggio “pop” e incasellati nel feed del social network. Attraverso stories, foto e video, lo Spi-Cgil intende redigere una sorta di “romanzo sindacale” interattivo, sui venti anni più controversi della storia repubblicana.

L’obiettivo è quello di raggiungere il pubblico più ampio possibile e non solo tra le fasce più giovani della società che sono attivi sui social network, divenuti il luogo virtuale principale dove passa l’informazione quotidiana. «Può sembrare paradossale che il sindacato dei pensionati concentri così tante energie sulla comunicazione digitale. In realtà non lo è perché i pensionati stanno cambiando e sono molto attratti dai social. Per questo ci stiamo lavorando da tempo e siamo oggi una delle realtà politiche e sociali più innovative in questo campo» dice Lorenzo Rossi Doria, responsabile comunicazione Spi-Cgil nazionale. «In quel fronte largo della sinistra, di cui anche il sindacato fa parte, c’è un grande problema di linguaggi – aggiunge – ne siamo talmente consapevoli che ce ne stiamo occupando. Sbarcare su Instagram con un progetto come Boom lo dimostra in modo piuttosto evidente».

Archivio storico Cgil Nazionale

La voce è quella dei protagonisti e delle protagoniste della storia del movimento operaio italiano. Il materiale proviene dall’Archivio storico della Cgil nazionale e dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento operaio e democratico (Aamod). Le interviste, invece, sono state fatte sul campo da un gruppo di giornalisti freelance: Lorenzo Fargnoli, Maurizio Franco, Matteo Garavoglia e Marco Mastrandrea, del Centro di Giornalismo Permanente e autori di un “Gioco di Società”, la prima inchiesta italiana su Instagram, vincitrice del Premio giornalistico Roberto Morrione.

Il primo contenuto pubblicato dall’account è il racconto video della strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio 1974. Le testimonianze sono di Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil, e di Manlio Milani, presidente dell’Associazione familiari delle vittime della strage di Piazza della Loggia. Quel giorno i due erano presenti alla manifestazione indetta dai sindacati e dai comitati antifascisti della città.

«Sbarchiamo su Instagram per provare a condividere con i giovani una storia che conosciamo molto bene perché l’abbiamo vissuta da protagonisti e in prima persona, che è quella degli anni ‘60 e ‘70. La data che abbiamo scelto per andare online non è casuale. Rivivere la strage di Piazza Loggia per noi è doloroso ma ci ricorda che nel nostro paese c’è stato un tempo in cui la democrazia è stata fortemente in pericolo e che ci fu un movimento operaio, sindacale e politico che l’ha difesa con i denti e con le unghie», spiega il Segretario generale Spi-Cgil Ivan Pedretti. Con questo progetto lo Spi-Cgil intende rivolgersi ai giovani creando un legame tra le generazioni. «Trovare un punto di contatto e avviare un confronto con i giovani per noi è fondamentale. Per farlo è necessario anche utilizzare i loro strumenti e i loro linguaggi. Noi ragazzi di ieri abbiamo vissuto una grande storia, di cui andiamo orgogliosi e alla quale saremo per sempre legati. È arrivato secondo noi il momento di raccontargliela per bene».

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