Marcello Loprencipe ha trasferito un pezzo d’America in un paesino della provincia di Terni, che negli anni Ottanta è diventata la capitale italiana del football. Sul campo si affrontavano amici, rugbisti confusi e anche avversari politici. Storia di un’avventura impossibile, fra basi militari americane, poliziotti agitati e il genio entusiasta di Bruno Beneck
Via di Montiolo 1, Castel Giorgio (TR), Stadio Vince Lombardi. Un paesino di duemila abitanti che diventa in pochi mesi sede del primo campionato italiano di football americano e capitale europea di un nuovo sport, quasi sconosciuto.
In seguito alle mie insistenze, un giorno il marine Castro ci porta a visitare la base militare. Finalmente posso entrare in quel luogo inaccessibile e agognato: c’è perfino un campo da football americano. Osservo incantato alcuni ragazzi della base giocare con magliette numerate fino al 99.
- In un quarto d’ora Beneck dà il via al movimento del football in Italia.