- L’altro giorno, al primo spettacolo del primo giorno di programmazione in una sala da più di trecento posti del più famoso cinema di Milano, c’eravamo solo io e due anziane signore. È sufficiente come fotografia – in senso letterale: l’ho pure postata nelle stories di Instagram – dell’attuale stato del cinema nel nostro Paese.
- È guerra? Sì, no, forse. È di sicuro una nuova era, come dice il sottotitolo (altro simbolo) del nuovo Downton Abbey. Tra l’überprotezionismo dei francesi (15 mesi d’attesa per il passaggio dalla sala alla tv/piattaforma) e le proposte da sempre sui tavoli ministeriali (i 90 giorni promossi da Franceschini).
- La nuova era è arrivata. È come avere l’automobile e continuare a pensare di usare la carrozza? No, ma un po’ sì. Ogni piattaforma lavora a modo suo.
Cinema e serie, le sale sono vuote e le piattaforme scricchiolano
12 maggio 2022 • 20:21