Il racconto

Solo l’abisso può salvare la città di Roma da sé stessa

LaPresse
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  • Cominciò tutto a causa di un bambino monello. – Voglio più figurine! – si lagnò. Successe allora che questo padre esasperato, per sfogare la sua rabbia, battesse un piede per terra.

  • Subito il marciapiede cominciò a vibrare e si formò un piccolo forellino proprio in mezzo alla strada, sulle strisce pedonali, qualche metro più in là. Uno strano fenomeno fisico, come di collasso geologico e dislocazione della forza.

  • Tutto quel viavai ebbe come unico effetto quello di fare espandere la voragine di parecchi metri quadrati. Piazza Cavour implose, compresa la chiesa Valdese e il cinema multisala Adriano, e tutte le panchine e le palme, nonché la statua di Camillo Benso conte di Cavour.

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