Colapesce e Dimartino sono entrati a pieno diritto nella storia di Sanremo con il brano “Musica leggerissima”, che hanno presentato durante l’edizione del 2021, classificandosi quarti. Per loro sono stati due anni di carriera stellare, che ha visto anche la scrittura di una sceneggiatura a quattro mani per il film La primavera della mia vita, in uscita nelle sale il 20 febbraio. Quest’anno parteciperanno a Sanremo 2023 con la canzone dal titolo Splash. 

LA STORIA

Colapesce è il nome d’arte di Lorenzo Urciullo, nato a Solarino, in provincia di Siracusa, il 6 settembre 1983. Si appassiona sin da giovane alla musica, e inizia la sua carriera con i due progetti Albanopower e Santiago. Nel 2010 si presenta al pubblico come Colapesce, così come lo conosciamo oggi, con un EP dal suo stesso nome. Il suo primo album, Un meraviglioso declino, esce nel 2012 per l’etichetta 42Records e gli permette di vincere la prestigiosa Targa Tenco come “migliore opera prima”. Nel 2015 arriva il secondo album di Colapesce, Egomostro, e nel 2017 il terzo, Infedele, anticipato dal popolare singolo Ti attraverso e dal singolo Totale. Finalmente, nel 2020 comincia la collaborazione con Dimartino, con la pubblicazione del disco I mortali. Il duo partecipa a Sanremo nel 2021 aggiudicandosi il Premio “Lucio Dalla”, assegnato dalla sala stampa. 

Dimartino, all’anagrafe Antono Di Martino, nasce nel 1982 a Misilmeri, in provincia di Palermo. Inizia la sua carriera musicale con il gruppo dei Famelika nel 1998, impegnato a suonare soprattutto in manifestazioni antimafia. Con loro pubblica due album. Nel 2010, però, il cantante siciliano lascia questa band per mettersi a capo di un gruppo che come nome porta il suo Dimartino. Pubblicano in quello stesso anno il primo disco intitolato Cara maestra abbiamo perso, e nel 2012 il secondo, Sarebbe bello non lasciarsi mai, abbandonarsi ogni tanto è utile. Dimartino diviene noto al grande pubblico nel 2015 con il suo terzo album Un paese ci vuole, in cui è contenuto il famoso singolo Come una guerra la primavera. Al 2017 risale il suo quarto disco, Un mondo raro, realizzato insieme a Fabrizio Cammarata, e al 2019 il quinto, Afrodite, che vince il Premio Lunezia. Nel 2020 pubblica con Colapesce l’album I mortali, inaugurando una fruttuosa collaborazione che li porterà ad arrivare quarti sul palco dell’Ariston nel 2021. 

Splash

Campi sconfinati
Che si arrendono alla sera
Qualche finestra accesa
Mentre il vento arpeggia
Una ringhiera
Tu vivresti qui per sempre
Dici che dovrei staccare
Un po’ la mente
Ma io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore delle metro affollate
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Meglio soli su una nave
Per non sentire il peso delle aspettative
Travolti dall’ immensità del blu
Splash
Vorrei svegliarmi più tardi al mattino
Cambiare vita baciarti nel grano
In sudamerica
Ma l’entusiasmo poi se ne va
Questa sera mi nascondo
Mentre i miei pensieri
Vanno per il mondo
Ma io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore delle metro affollate
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Meglio soli su una nave
Per non sentire il peso delle aspettative
Travolti dall’ immensità del blu
Splash
Sorrido alle Seychelles
Mi annoio a Panama
La vita è un baccarat
Balliamo vieni qua
Perdonami
Non ci capisco mai
Mi dici lascia stare
Sono qua
Ma io, io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore dei cantieri infiniti
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Come stronzi galleggiare
Per non sentire il peso delle
Aspettative
Vado via senza te
Mi tuffo nell’immensità del blu
Splash

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