Cultura

Come i documentari stanno riscrivendo il corpo femminile

Da tempo le donne stanno tornando a immaginare spazi di confronto collettivo e narrazione della propria condizione di madri e gestanti riappropriandosi di un ordine delle cose istituzionalizzato dalla storia e dai codici della società patriarcale. Ed è in particolare il cinema a farsi carico di questa necessità a partire da Tempo di attesa di Claudia Brignone, Notre Corps della francese Claire Simon o Witches di Elizabeth Sankey

È la storia dell’umanità a dire che chiunque abbia percorso questo mondo l’ha potuto fare passando non per una ma per due donne. La madre e la levatrice. La donna gravida e la donna che quel corpo lo conosce in ogni sua componente e sommovimento interno ed esterno; che quel corpo lo aiuta a sopravvivere e ricomporsi, a rinascere anch’esso, in un certo senso, una volta “rotto” e lacerato dalla brutalità del parto. Una realtà forse scontata ma che Claudia Brignone mette in scena nel documentario T

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