- Negli ultimi anni stiamo assistendo a un rinnovato interesse per l’opera di Maria Lai: nel 2017 il suo lavoro è stato esposto nella Documenta14 svoltasi tra Kassel e Atene e nel 2019, in occasione del centenario della nascita, all’artista è stata dedicata una grande retrospettiva al MAXXI di Roma.
- L’opera di Maria Lai apre a una lunghissima serie di riflessioni, dalla questione dell’arte nello spazio pubblico a quella dell’autorialità, anticipando quella che negli anni Novanta è stata teorizzata da Nicolas Bourriaud come estetica relazionale, un tipo di arte che ha cioè la capacità d’innescare relazioni tra le persone.
- Tessere e fare il pane sono azioni tradizionalmente – ma non tipicamente – femminili e il fatto di averle estrapolate dal contesto domestico per farle diventare parte della propria pratica artistica fa pensare anche a un valore politico rimasto sotteso.
Alle nove del mattino dell’8 settembre 1981 un razzo con un nastro celeste si levava nel cielo sopra Ulassai, nel territorio dell’Ogliastra in Sardegna. Quello era il segnale che dava avvio all’ultimo atto di realizzazione di un’opera d’arte particolarmente significativa. Si trattava di Legarsi alla montagna, opera-evento di Maria Lai, artista nata a Ulassai nel 1919 e spentasi a Cardedu nel 2013, ma vissuta per molto tempo a Roma. Chiamata dal sindaco del suo paese natale per progettare un



