Covid e consumi

Meno cinema e più videogiochi. Come cambia l’intrattenimento dopo il lockdown

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Uno dei personaggi del videogioco Detroit: Become Human (Quantic Dream)
  • Tutta l’industria dell’intrattenimento a domicilio ha fatto grazie al Covid affari d’oro. Ora resta da vedere se, quanto e come quell’ondata finirà con l’arretrare.
  • Podcast e audio-libri hanno accelerato il passo e fanno sperare in un’epocale rivalsa dell’intrattenimento di parola. I videogiochi, dopo bimbi, ragazzi e giovanetti, paiono puntare al mondo degli adulti.
  • Questi vaccini audiovisivi hanno temperato l’uggia del lockdown e offerto vie di fuga dalla stretta degli affetti familiari.

Tutta l’industria dell’intrattenimento a domicilio ha realizzato grazie al Covid affari d’oro. Ora resta da vedere chi, quanto e come di quell’ondata finirà con l’arretrare o col crescere anche più di prima. Rispetto all’anno pre-Covid 2019, la tv tradizionale ha aumentato (+25 per cento) il tempo di visione medio dello spettatore, specie fra i giovani che da quel mezzo antico notoriamente si tengono alla larga. Ma s’è impennato (+50 per cento) anche il ricorso ai libri, in particolare da pa

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