Cultura

Da Platone a Tommaso Zorzi: è il linguaggio che salva il mondo

  • Il linguaggio m’è sempre garbato parecchio. Materno. Primordiale. Salvifico. Divino nel suo esser imago dello straordinario patchwork che con bocca, arti e ogni cosa ci si cuce ormai da quasi 500.000 anni.
  • C’è chi ritiene che il linguaggio preceda lo sviluppo degli organi preposti all’attività fonatoria, chi, invece, pensa sia conseguente e, anzi, abbia determinato il divenire di essa.
  • Il core di questo mio romanzo trova il suo tamburellare nel linguaggio. Storie da raccontare, storie da ascoltare, storie da leggere. Novellare significa vivere. Il linguaggio è questa roba qui: toccare, riconoscere, comprendere, esistere.

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