Cultura

Dammi tre parole e ti scrivo un racconto

  • Sulle sponde del Tamigi c’è un ragazzo alto e sottile che batte a macchina: davanti a lui ha un cartello che recita «dimmi tre parole e ti scrivo un racconto»
  • Quello di Adam E. Holton può sembrare un esercizio anacronistico, eppure lo scrittore riesce a mantenersi proprio grazie a questi racconti flash scritti in cinque minuti e pagati a offerta libera
  • Ma non sono solo una fonte di guadagno: per lui la letteratura è un modo di entrare in contatto con le persone. «Stando per strada ho scoperto che ciò che vogliono tutti è qualcuno con cui parlare»

È una domenica assolata e le sponde del Grand Union Canal, di fronte alla libreria su una barca Word on the Water, sono piene di gente. Tra loro c’è un ragazzo alto e sottile che digita forsennatamente su una macchina da scrivere. Indossa una giacca di velluto bucata, ha i capelli rossi e gli occhi blu. Un cartello recita: «Dimmi tre parole e ti scrivo un racconto». Resto basita di fronte a un esercizio artistico così anacronistico, così contrario alla corrente del nostro tempo. Una volta, in

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