Cultura

Difendiamo l’illuminismo dalla dialettica delle identità

Una lettura della tragedia di Voltaire L’orfano della Cina nel salotto di Madame Geoffrin, di Anicet Charles Gabriel Lemonnier, 1812
Una lettura della tragedia di Voltaire L’orfano della Cina nel salotto di Madame Geoffrin, di Anicet Charles Gabriel Lemonnier, 1812

I grandi pensatori della modernità oggi sono spesso considerati fanatici, razzisti e perciò censurabili. Ma la loro visione universalista ricercava la saggezza, non perseguiva la supremazia dell’”essere bianco”

 

  • Ai nostri giorni l’eredità dell’illuminismo viene attaccata anche dalla sinistra. I critici cercano di associare al razzismo sia l’illuminismo sia l’educazione nei classici greci e romani.

  • È molto probabile che il fatto che Voltaire fosse convinto dell’inferiorità intellettuale degli africani fosse una cosa condivisa dalla maggior parte dei suoi coetanei nell’Europa del Diciottesimo secolo.

  • Ma proiettare la razza, o “l’essere bianco”, sull’età di Voltaire significa fraintendere una parte vitale dell’illuminismo, vale a dire la sua curiosità intellettuale. 

     

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