- I padri nei parti hanno un ruolo particolare: pressoché inutili, eppure indispensabili. Bisogna esserci. Stare lì, massaggiare, aiutare, fare forza, non perderla.
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Per la prima volta non sei più un’idea, un grumo di cellule che lievita invisibile, ma sei fuori, sei qui, sei ora, sei vero, sei fisico, sei concreto, sei questo spazio e questo tempo. Una cosa livida che mi attrae come un buco nero, fa esplodere un amore che non sapevo di poter provare.
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Ci sono pochi momenti della mia vita in cui sono stato meglio che qualche ora dopo il parto: nella stanza dove sei nato, nel cuore della notte, in un silenzio irreale, dormiva la mamma il sonno dei giusti e dei guerrieri, dormivi tu, su di me.
Il parto di Tommaso non è stato facile. Come tutti i parti. Alessandra voleva un parto il più naturale possibile, ma non tanto da stare a casa: il centro nascita, dentro l’ospedale e a pochi metri dalle sale operatorie e da neonatologia, ci dava la giusta tranquillità in caso di necessità, unita a un ambiente meno asettico e con più libertà di una sala parto. Libertà che abbiamo sfruttato appieno, passandoci una giornata intera nelle 28 lunghissime ore di travaglio che Alessandra – santa, eroin



