È morto Enrico Greppi, in arte Erriquez, voce e anima della Bandabardò: con le sue canzoni ha scritto la colonna sonora della protesta nelle piazze e nelle strade. Se ne è andato questa mattina, nella sua abitazione di Fiesole. Fino all’ultimo ha portato avanti quello in cui credeva, come dimostrano i social network della Banda, con post di sostegno alla lotta degli artisti per vedere riconosciuti i loro diritti travolti dal Covid-19, o foto di buon anno riprese dalle ultime manifestazioni delle Sardine contro la Lega, a cui hanno preso parte con convinzione. A confermare la notizia della scomparsa, il manager Francesco Barbaro, al suo fianco sin dagli esordi. L’artista, che aveva 60 anni, si legge, combatteva con un brutto male da tempo, ma la sua riservatezza non aveva fatto trasparire nulla all'esterno.

«Attenziò, concentraziò, ritmo e vitalità» della celebre Beppeanna con «se mi rilasso, collasso» sono parole entrate nella coscienza comune. «Il più scatenato, roboante e colorato gruppo folk italiano in attività», riporta il sito ufficiale della band. Con la Bandabardò, ricorda il messaggio diffuso sui social, aveva da poco festeggiato i 25 anni di carriera con un grande evento al Mandela Forum di Firenze, insieme a tanti artisti amici, e sin dalla sua nascita, nel 1993, il gruppo «era sempre rimasto fedele a sè stesso e ai suoi ideali, diventando un punto di riferimento della scena musicale degli anni '90 e non solo».

«Salutiamo con gratitudine un guerriero generoso e un grande Poeta», sono le parole della sua famiglia.

Sul profilo Instagram della Banda il post con le sue parole: «Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.
In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi.

Un abbraccio che circonda!
Aloha»

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