Purtroppo, anche dopo la revisione, le cifre del Pnrr sono molto lontane da quello che dovrebbe essere il vero obiettivo nel corso dei prossimi dieci anni: agganciare gli investimenti in ricerca della Germania. Inoltre, manca ancora una chiara strategia di destinazione dei fondi
- A una prima analisi è evidente un certo miglioramento del testo soprattutto dal punto di vista programmatico: infatti ora sono citati esplicitamente sia il Piano Amaldi che il modello tedesco per la ricerca applicata e industriale del Fraunhofer Insitute.
- L’impostazione confusa del documento è tradita sin dall’inizio dalla titolazione ambigua e imprecisa del capitolo che recita “dalla ricerca all'impresa”.
- Purtroppo, il Pnrr stanzia poco solo più dell’1 per cento del totale dei 209 miliardi di euro per il “triangolo della conoscenza”, ossia istruzione, ricerca e innovazione.