L’enorme successo di pubblico negli Usa e nel Regno Unito dell’Amica geniale è portato a un maggiore interesse, accademico e non solo, per scrittrici dimenticate o poco conosciute all’estero. E la popolarità della saga fuori dai nostri confini ha avuto un impatto anche sulla cultura italiana
Nel 2019 il New York Times ha pubblicato un articolo in cui per la prima volta si provava a riflettere sulle conseguenze dell’enorme successo di Elena Ferrante a livello globale. Il titolo era The ‘Ferrante Effect’: in Italia le scrittrici sono in ascesa e la pagina si apriva con un ritratto di Veronica Raimo. L’autrice di Miden – romanzo che proprio quell’anno era stato pubblicato negli Stati Uniti – era solo la prima di un folto gruppo di scrittrici italiane che anche grazie al cosiddetto effe



