Tornare a sorprendersi

Elogio delle avventure umane che ci fanno riscoprire la vita

  • In molti percepiamo la mancanza di un altrove fisico e mentale che però immaginiamo come il luogo dove dovremmo stare. Non si tratta per forza del desiderio di un viaggio all’altro capo del mondo, ma di una mancanza strutturale che produce un disagio strisciante e diffuso.
  • L’agire quotidiano, però, ci induce a rimuovere l’altrove dall’immaginario, a ingabbiare l’extra-ordinario nell’ordinario, a ripiegarci sul presente e a restare chiusi dentro un guscio individuale molto robusto.
  • L’antidoto a questo disagio diffuso si condensa in una parola: avventura, quell’esperienza (un viaggio, un incontro erotico, la scoperta di un’opera d’arte, una gioia intensa condivisa con gli amici…) che rompe gli schemi e ci apre all’imprevedibile.

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