Mangiare a Beirut durante la crisi

Libano, dopo l'esplosione al porto in cucina si impara a fare di necessità virtù

(AP Photo/Hassan Ammar)
(AP Photo/Hassan Ammar)
  • Quello che prepara Barbar è uno degli shawerma più famosi di Beirut, nominato dalla Cnn come il migliore al mondo nel 2013. All’angolo di Baalbek street c’è già gente in coda, però mi dicono di tornare fra un’ora.

  • Camminando per le vie del centro la desolazione dei tantissimi locali al buio è sconfortante. A Hamra non si sente lo schioppettio dell’olio che frigge i felafel, e i gestori sono seduti sull’uscio in attesa che il governo conceda qualche ora di elettricità per poter lavorare.

  • In un paese temprato dalla storia a sopportare e a fare di necessità virtù, anche l’alimentazione quotidiana subisce le conseguenze della crisi che imperversa nel paese.

Per continuare a leggere questo articolo