- Il romanzo perfetto non esiste. Nessun autore, nessuna collana, nessun editore è immune a refusi, errori di attribuzione e salti di impaginazione.
- Esiste un ambito narrativo in cui un errata corrige (anzi, un narrata corrige) verrebbe molto apprezzato: il romanzo storico. Che lo scriva il dilettante più pignolo o un grande accademico esperto mondiale della materia, l'errore fattuale è sempre in agguato. Volendo, dare la caccia a queste inesattezze potrebbe diventare un gioco di società (letteraria).
- Se tra centinaia e centinaia di pagine sorvegliatissime sfugge all'autore qualche strafalcione storico verrebbe da pensare che la cosa sia facilmente perdonata. Invece no.
Il romanzo perfetto non esiste. Chi legge molto, per passione o per mestiere, lo sa bene: nessun autore, nessuna collana, nessun editore è immune a refusi (caspita anziché capita), errori di attribuzione (gli occhi verdi che diventano grigi) e salti di impaginazione (in gergo, orfani e vedove). Anche a rivedere un testo prima della stampa cinque, dieci, venti volte, è praticamente certo che una volta in libreria, spesso aprendolo a una pagina a caso, salterà fuori l'errore. Questo perché, con b



