- Quando Xu mi morde, quando mi ha tra i denti, nuda e cattiva su di me, io sto bene. Non è una cosa umana ma è accaduta lo stesso, come accadono i tifoni o i terremoti.
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Xu ha i capelli color catrame ed è stupenda. Mani sottili, gambe lunari. Un sorriso scuro un po’ storto. Potrebbe essere una fidanzata rassicurante. Potrebbe essere tante cose. Non è nulla. È quella che amo. È quella che non mi può amare.
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Xu è la mia killer a trecento all’ora. È quella che mi mette in pericolo e mi fa dimenticare il sogno banale che accomuna gli umani: stare in pace, in sicurezza, stare in pace e in sicurezza.
Quando Xu mi morde, quando mi ha tra i denti, nuda e cattiva su di me, io sto bene. Non è una cosa umana ma è accaduta lo stesso, come accadono i tifoni o i terremoti. È cominciata in un pomeriggio di novembre, contro i vetri del suo appartamento a Wujiaochang, con i fari bluastri dei centri commerciali in piena faccia, ed è proseguita in luoghi meno personali. Ex fabbriche tessili e macelli anni Trenta, luoghi pieni di logica e di abbandono, architetture algide e ferrose, luce autunnale alla



