La vicenda dei nostri apparati di sicurezza dimostra come nei processi storici la continuità prevalga sulle rotture.
I governi antifascisti, dopo il 25 aprile del 1945, avrebbero affidato i servizi di sicurezza della repubblica ai loro carnefici, ovvero ai massimi dirigenti della polizia politica (PolPol) e dell’Ovra, l’Opera volontaria di repressione antifascista.
D’Amato è morto nel 1996, ma il tribunale di Bologna sta decidendo se sanzionarlo come organizzatore, insieme a Mario Tedeschi, della strage del 2 agosto 1980 alla stazione centrale.
La storia piena di misteri di Federico Umberto D’Amato
26 aprile 2021 • 10:46