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Il razzismo degli ultras ungheresi rispecchia la politica di Orbàn

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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  • Fischi contro il gesto in onore di Black Lives Matter, cori e versi razzisti contro i calciatori dalla pelle nera, bicchieri di plastica e un fumogeno lanciati in campo. La federcalcio ungherese rischia una sanzione Fifa dopo averne già subita una dall’Uefa.
  • Il fatto che la precedente sanzione sia stata ignorata da chi ha provocato gli incidenti testimonia che gare a porte chiuse e squalifiche non possono essere un deterrente contro questi gruppi del radicalismo da stadio.
  • Le frange più radicali del tifo ungherese, specie quando c’è da confrontarsi con la scena internazionale, sembrano rivendicare un ruolo di avanguardia del regime politico nazionale assediato sul fronte esterno.

Dopo l’Uefa tocca alla Fifa. Nel giro di due mesi la federazione calcistica ungherese (Mlsz) va incontro al secondo procedimento disciplinare e a una probabile seconda sanzione a causa delle intemperanze inscenate dalle frange più estreme del tifo da stadio. E questo punto non si tratta più di una questione da demandare agli organi di giustizia sportiva delle confederazioni internazionali. Perché la sistematicità degli episodi di razzismo, omofobia e ogni altra forma di intolleranza cui si assi

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