- Nell’isolamento pandemico abbiamo imparato nuovi alfabeti, ci siamo appesi a nuovi canali comunicativi, tentando di tenere a galla il nostro bisogno di socialità.
- I più astuti sono stati probabilmente i non accoppiati, che non potendo fare affidamento sulla scialuppa della relazione hanno dovuto navigare i lockdown con l’austerità della completa autogestione.
- Tra sedute di yoga in zoom e rimpatriate con gente altrimenti dimenticata, la comunicazione digitale è diventata una flebo fondamentale.
La nostra voce umana dopo il Covid
24 maggio 2022 • 20:49