soldi e sentimento

Fondamenti di economia emotiva: la rabbia sembra agricoltura intensiva

La parola dell’anno per la Oxford University Press, “rage bait”, sembra fotografare un fenomeno ormai superato. Oggi siamo nell’epoca del “rage farming”: non c’è più un’esca di rabbia episodica. È diventata una logica di produzione: non si tratta solo di provocare un’esplosione isolata di indignazione, ma di manipolarla sistematicamente

Che questo sia (anche) il secolo della rabbia, o se preferite dell’indignazione, è assodato. Da tempo la rabbia non è un incidente, è un vero e proprio processo di… agricoltura intensiva? Si semina, si irriga, si fa crescere la collera (altrui) con tecniche collaudate. Si raccolgono i frutti: le interazioni, la propaganda strisciante, le normalizzazioni, le estremizzazioni. Ogni giorno su internet (ma anche altrove, ammesso esistano ormai dei confini) assistiamo alla dinamica: situazioni costrui

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