Cultura

Fotografia, Olivo Barbieri sa che il mondo non si conosce senza immagini

Olivo Barbieri
Olivo Barbieri
  • Olivo Barbieri appartiene a quella generazione di artisti che, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, ha rivoluzionato il linguaggio della fotografia italiana
  • A cavallo della fine del millennio che Barbieri inizia a percorrere vie sempre più sperimentali. La prima tecnica che abbraccia è quella del fuoco selettivo. Inizia a fotografare, cioè, mettendo a fuoco solo una parte dell’immagine
  • Negli anni, l’idea di selezionare arbitrariamente il punto di interesse dell’immagine si è declinata in altre modalità, rese possibili dalla tecnologia digitale. Con risultati stranianti

Olivo Barbieri (Carpi, 1954) appartiene a quella generazione di artisti che, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, ha rivoluzionato il linguaggio della fotografia italiana. Insieme a compagni di strada come Ghirri, Guidi, Basilico, Chiaramonte, Cresci e Castella ha iniziato a proporre un tipo di immagini che si distanziavano dalle vedute stereotipate dei fratelli Alinari, dal dilettantismo dei circoli amatoriali e dall’uso del bianco e nero. Sguardo diverso  Questo gruppo di fotografi p

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