La mostra al Museo Madre di Napoli

La fotografia di Peter Lindbergh salva le donne dalla moda

© Peter Lindbergh Courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris
© Peter Lindbergh Courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris
  • Quello che Lindbergh fa con le sue fotografie è una narrazione: racconta le storie delle persone che posano per lui. Le donne che ritrae sono vive, e se gli altri colleghi si prodigano per regalare alla moda tutta la fascinazione possibile, Peter fa affiorare segni, espressioni e umori che chiunque si danna per cancellare.

  • «È responsabilità dei fotografi liberare le donne dal terrore della perfezione e della giovinezza», diceva.

  • Molte di loro ci guardano ridendo dalle pareti del Museo Madre di Napoli dove, fino al 20 di giugno, è possibile visitare Peter Lindbergh: Untold Stories. Dopo la tappa napoletana, la personale curata e pensata dallo stesso Lindbergh girerà l’Europa.

È il 1988 e mentre Bret Easton Ellis sta scrivendo di un ragazzo dell’upper class newyorkese che giudica le persone dai calzini che indossano, la direttrice di Vogue America chiama il fotografo Peter Lindbergh e gli commissiona un servizio per la rivista.  Lindbergh la avverte: la sua idea di donna è diametralmente opposta a quella che sfocia dalla carta patinata, non ha nulla a che fare con i corpi plastici di Guy Bourdin o con quelli scultorei di Helmut Newton. Ma la direttrice insiste: «Vo

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