- L’artista franco-americana Niki de Saint Phalle ha costruito nel corso di quasi vent’anni a Capalbio la sua opera più grande e favolosa: il giardino dei Tarocchi. Lei è uno dei personaggi principali de Il giardino dei mostri (edizioni e/o, 2019; The Garden of Monsters, Europa editions 2020).
- L’inserimento di una persona realmente vissuta e riconoscibile all’interno di un romanzo, in cui la si vede interagire con altri personaggi completamente inventati, avere su di loro un impatto al punto da cambiarne la vita (romanzesca) è un’operazione che merita di essere in un certo senso giustificata perché, per quanto rispettosa, si tratta comunque di un’appropriazione indebita.
- Niki è una donna a salvata dall’arte, la cui storia sono stata felice di scrivere, perché si è intrecciata con quella del posto in cui sono cresciuta, lasciando lì segni magici e indelebili.
Dopo un anno di pandemia, un anno come per tutti senza viaggi, senza spettacoli, senza cinema, senza musei, sono finalmente tornata a vedere una mostra, Niki de Saint Phalle. Structures for life (New York, MomaPS1, fino al 6 settembre). All’indicibile emozione di varcare di nuovo le porte di un museo, si è sommata quella di trovare, tra le opere esposte, un video che mostrava pezzi della mia adolescenza trascorsa nella campagna toscana, le voci di alcune persone che ho realmente conosciuto e ch



