Cultura

Gli effetti stranianti delle statue di Charles Ray

Charles Ray, veduta parziale della mostra al Centre Pompidou, Paris, 2022. Photo Bertrand Prévost @Centre Pompidou-Bertrand Prévost
Charles Ray, veduta parziale della mostra al Centre Pompidou, Paris, 2022. Photo Bertrand Prévost @Centre Pompidou-Bertrand Prévost
  • Nel 2009, in occasione dell’inaugurazione a Venezia dello spazio espositivo della Collezione Pinault, progettato da Tadao Ando all’interno della storica costruzione della Punta della Dogana, era stata collocata all’aperto nello spiazzo davanti alla Punta una monumentale statua alta circa due metri e mezzo: il Ragazzo con la rana realizzata apposta dallo scultore americano Charles Ray in acciaio dipinto in bianco.
  • La sua presenza in quel luogo ha suscitato grandi polemiche e i veneziani, scandalizzati dalla profanazione di uno scorcio vedutistico così classico, sono riusciti infine a farla rimuovere nel 2013, sostituendola con una copia di un vecchio lampione ottocentesco.
  • Charles Ray si diverte a creare delle commistioni fra soggetti attuali e citazioni colte, con effetti stranianti determinati anche in particolare dall’utilizzazione di materiali nuovi e tradizionali, o finti tali.

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