Cultura

Gli orologi sopravvivono al cambiamento del tempo

La dilatazione temporale del lockdown ha dato nuovo senso e fascino a un classico oggetto da collezione: le lancette che girano non sono solo una questione di meccanica, sono il simbolo dell’esistenza stessa

  • Pur svolgendo la loro funzione, gli orologi sembrano aver perso la loro solidità. Una figura che in questo momento si associa alla nostra percezione della realtà. La drastica e involontaria sospensione di ritmi frenetici ha coartato il ritorno alla lentezza, esperienza persa dall’intera umanità e incompatibile, anche secondo il pensiero di Milan Kundera, con il concetto di velocità che la rivoluzione tecnologica ha consolidato.
  • Un orologio bello e complicato non è mai un semplice prodotto il cui valore si esaurisce nella mera funzionalità. Un orologio, quindi, non è solo un dispositivo per misurare il trascorrere del tempo: è un’espressione della concezione umana del tempo.
  • Come accade con ogni innovazione, si è creata una sacca di resistenza, nostalgici che mai rinuncerebbero a un bel pezzo di manifattura, come dimostra il collezionismo sempre più sfrenato e il buon esito delle case svizzere sul mercato.

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