L’arte di Domani

Il grande viaggio in Italia che ha cambiato l’arte per sempre

Pierre-Jacques Volaire, Eruzione del Vesuvio alla luce della luna ,1774. \\u00A0Centre des monuments nationaux, Château de Maisons-Laffitte, France © Reproduction Patrick Cadet / CMN
Pierre-Jacques Volaire, Eruzione del Vesuvio alla luce della luna ,1774.  Centre des monuments nationaux, Château de Maisons-Laffitte, France © Reproduction Patrick Cadet / CMN
  • Il Grand tour è stato uno straordinario percorso di formazione che ha visto l’Italia, le sue ricchezze artistiche, il suo paesaggio ma anche la sua antropologia, come materia di studio per aristocratici, per artisti, scrittori, musicisti e scienziati.
  • Si veniva in Italia per imparare, per ampliare i propri orizzonti, per plasmare il gusto, per tessere relazioni intellettuali e non solo.
  • Si può davvero dire che nell’Italia del Grand tour, e non solo a Roma, si affermi la figura dell’artista imprenditore di sé stesso, senza nessuna chiusura a chi arrivava da fuori. Ci si concepiva a 360 gradi, intercettando il gusto e i desiderata del mercato, superando quindi anche il meccanismo della committenza.

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