Cultura

Grossman aveva capito che l’antisemitismo è lo specchio di una società

Uomini ebrei attendono di essere registrati dopo l'occupazione da parte delle truppe tedesche e rumene a Odessa, in Ucraina, il 22 ottobre 1941 (foto AP)
Uomini ebrei attendono di essere registrati dopo l'occupazione da parte delle truppe tedesche e rumene a Odessa, in Ucraina, il 22 ottobre 1941 (foto AP)
  • Dal 1941 al 1945 lo scrittore ebreo-russo Vasilij Grossman fu corrispondente di guerra al seguito dell’Armata Rossa. In Ucraina senza ebrei, di recente ripubblicato da Adelphi, racconta lo sterminio nazista nel paese
  • In seguito Grossman curò anche Il libro nero, ma tutto il materiale raccolto fu sequestrato dall’Nkvd dopo la guerra, quando la politica antisemita di Stalin non consentiva di affrontare quel tema
  • Lo stesso Ucraina senza ebrei fu accolto con riluttanza. La rivista per la quale Grossman scriveva, Stella rossa, non volle pubblicarlo e trovò poi spazio in due giornali di minore diffusione

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