Se la guerra è un azzardo di cui è difficile prevedere l’esito (è bene ricordare che sia la Prima che la Seconda guerra mondiale furono innescate da conflitti locali), e in cui è arduo preservare la propria umanità, l’unica uscita di sicurezza dall’escalation incontrollabile della barbarie che caratterizza ogni conflitto, è non fare la guerra che disumanizza al di là degli schieramenti, delle ragioni e dei torti
Per una tragica ironia della sorte il primo atto di quella che chiamiamo la Guerra fredda fu l’esplosione più devastante e arroventata mai provocata dall’uomo fino a quel momento: 8.000 gradi (per 1/10.000 di secondo la temperatura fu di 400.000 gradi) che il 6 agosto del 1945 incenerirono l’intera città di Hiroshima con i suoi abitanti. Uomini, donne, vecchi e bambini. Ancora oggi si possono ascoltare le testimonianze dei bambini che si salvarono. Qualcuno potrebbe pensare che furono questi



