Dietro l’insistenza nel parlare di “Golfo d’America” e la scelta di togliere di nuovo il nome nativo del monte Denali in Alaska, c’è la stessa forma mentis che da secoli appartiene ai colonialisti: intaccare, alterare e magari distruggere gli oggetti simbolici di un popolo o di una cultura
Prim’ancora di insediarsi, Donald Trump aveva annunciato, tra gli altri suoi propositi sconcertanti, che avrebbe ridenominato Golfo d’America quello che, fin dal Seicento, nelle carte nautiche spagnole si chiamava Golfo del Messico, come tuttora si chiama. E in effetti a questo tema ha dedicato uno dei suoi primissimi ordini esecutivi, anche se è stato osservato che in realtà i suoi “poteri onomastici” non possono andare oltre il confine degli Stati Uniti. Ma anche entro quei confini Trump ha fa



