Un azzardo finanziario che avrebbe potuto cambiare il paese, se il sistema non fosse riuscito a bloccarlo. Un progetto che avrebbe stravolto l’economia, la politica e l’informazione italiane. A sedici anni dall’arresto di Giampiero Fiorani e dalla vicenda della tentata scalata di Antonveneta, questa storia viene raccontata nel documentario I furbetti del quartierino, in onda il 26 e 27 settembre su History (canale 411) alle 21:50.

La docuserie, una produzione originale A+E, di Alessandro Garramone e Carlo Altinier, per la regia di Nicola Prosatore, racconta del gruppo di banchieri e imprenditori immobiliari che hanno capito come trasformare i mattoni in oro e dell’ultimo governatore della Banca d’Italia eletto a vita.

Una storia che ha come protagonisti Antonio Fazio, Stefano Ricucci e “gli immobiliaristi”, Giampiero Fiorani e i “lodigiani” e nella quale operazioni miliardarie e crisi diplomatiche si intrecciano a tracolli nervosi e vita di provincia. E che finirà con una nuova generazione di aspiranti padroni nelle aule di tribunale, con un soprannome collettivo derivato dall’affermazione intercettata dell’immobiliarista Ricucci: «furbetti del quartierino».

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