- Nella città natale di Benito Mussolini, il confronto polarizzato ha impedito di fare una riflessione sulla memoria.
- Il risultato sono le contraddizioni che agitano i nostalgici e quelli che vorrebbero metabolizzare il passato.
- Solo ribadendo il carattere antifascista della nostra Repubblica si potranno sconfiggere i fantasmi che aleggiano ancora su Predappio
L’avvento di un governo post antifascista e il suo evidente sforzo di ridefinire la memoria pubblica nazionale ripropongono l’interrogativo sulla mancata elaborazione del passato fascista. Personalmente rifuggo la retorica a oltranza del «non abbiamo fatto i conti col fascismo», perché rischia di chiuderci in circoli viziosi e sterili. Ma certamente restano alcuni nodi irrisolti che vorrei qui riprendere a partire dal caso di Predappio, che in qualche modo concentra in sé molti dei paradossi e


