La mostra a Piacenza

I “sudari laici” di Colin sono come le nostre menti

  • Giorgio Colin, storico art director del Corriere, li chiama i “sudari laici del nostro tempo”: sono tessuti usati per pulire le rotative dei giornali che l’artista utilizza per intelaiare quadri astratti  
  • Su questi tessuti sono impresse memorie non più intellegibili di parole e immagini che qualcuno, in un certo momento della storia, ha voluto consegnare al futuro, ora diventate inaccessibili
  • Per l’artista questi “scarti da rotativa” assomigliano alle nostre menti dimentiche, attraversate da messaggi verbali e figurativi, ma incapaci di trattenerne il contenuto

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