La storia è al centro de L’Imam deve morire (Mondadori, 2025), un racconto che narra della scomparsa di Musa al Sadr e del ruolo dell’Italia, dal governo Andreotti a quello di Berlusconi, nella gestione del caso
Il corpo dell’imam Musa al Sadr, il leader sciita scomparso misteriosamente a Tripoli nel 1978 e da allora al centro di una intricata spy story mediorientale, potrebbe essere stato nascosto per anni in una specie di obitorio privato di Gheddafi, il che per altro confermerebbe i sospetti della prima ora, e cioè che a uccidere il religioso sciita sia stato proprio il colonnello libico. A formulare la deflagrante ipotesi, sulla base di un lavoro durato sette anni e di riscontri fotografici e analis



