Cultura

Il numero uno del tennis che non fu mai numero uno

Tra il 1975 e il 1977 l’argentino Guillermo Vilas è stato per sette settimane il primo giocatore al mondo. Eppure non esiste una classifica che lo dimostri. Colpa di calcoli sbagliati del ranking. Uno scippo che va sanato prima che sia troppo tardi

 

  • Ci si creda o no, fino agli anni Sessanta del secolo scorso c’era uno sport di massa la cui classifica mondiale non funzionava con un asettico meccanismo di assegnazione punti ma, grosso modo, sulla fiducia: il tennis.
  • Quel limbo terminò quando il primo grande patron del tennis, l’ex campione Jack Kramer, si rivolse a un celebre ingegnere della General Electric, Simon Ramo, che fece masticare a un pc una miriade di risultati mischiati a una approssimativa catalogazione dei tornei. Nell’agosto del 1973 nacque la prima classifica mondiale ufficiale del tennis.
  • Così è più facile comprendere il senso di Vilas: tutto o niente, il documentario diretto da Matías Gueilburt e reso popolare da Netflix. Il lavoro racconta non tanto l’epopea di un campione, quanto la consumazione di una somma ingiustizia.  

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