Una farfalla che si trasforma in pietra, ecco cos’era diventata nel 2021. Aveva sofferto di twisties ai Giochi di Tokyo, una perdita di controllo del corpo e della consapevolezza di essere in aria. Si erano rifatti vivi i fantasmi degli abusi sessuali subiti. Lasciò le Olimpiadi anziché dominarle. Due anni dopo, il suo ritorno in pedana ai Mondiali
Sorridi, inchinati al mondo, vai a prenderti i suoi applausi. Anche questo fa parte della routine delle ginnaste: fatti vedere felice, la giuria se ne ricorderà. Sono sorrisi finti? Non importa, piangi poi quando nessuno ti vede. Simone Biles ha squarciato il muro della ginnastica, ci ha obbligato a vedere oltre i lustrini e le paillettes. Quelle del Giappone dovevano essere le sue Olimpiadi, la sua Tokyo 2020, i Giochi che l’avrebbero consacrata la migliore di tutte, la migliore di sempre. I



