Il Cadmi (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate) è nato a Milano nel 1986 ed è ancora operativo. «Negli anni Novanta si è svelata una situazione di cui non si parlava. Ora i centri antiviolenza hanno espresso la loro forza e hanno la capacità di leggere i contesti di violenza, Sono le sentinelle più importanti»
Nel cortile interno di uno stabile a poche centinaia di metri dalla stazione della metropolitana Porta Romana di Milano c’è un portoncino in ferro con una data: 1986. È l’anno in cui un gruppo di femministe decide di aprire una linea telefonica in una stanza all’interno dei locali dell’Udi, Unione Donne Italiane, con lo scopo di raccogliere le chiamate di donne in situazioni di violenza domestica. Quel numero di telefono era l’inizio dell’esperienza della Casa di Accoglienza delle Donne Maltratt


