dagli anni sessanta a jovanotti

Il segreto della leggerezza di Gianni Morandi: «Prima regola: non pesare sugli altri»

  • Intervista a Gianni Morandi. Eccolo nel mio schermo ora, come stai, mi chiede subito, io dico che sto meglio dopo aver sentito il pezzo che gli ha scritto Lorenzo Jovanotti – a questo servono le canzonette, no? Gianni sogghigna e dice, dolcemente sarcastico, «abbiamo fatto guarire anche te!».
  • Io confesso che non sono proprio guarito ma che oggi mi propongo ottimismo, leggerezza e semplicità come ardui temi della nostra conversazione. Gli chiedo conto del suo incidente (ha subìto ustioni gravi bruciando arbusti), scherzandoci un po’, ma lui si fa serio e dice «lascia fare va che me la sono vista brutta!».
  • Poi basta, parliamo finalmente del pezzo dell’estate, ma prima gli dico che la nostra conversazione finirà su un giornale «un po’ intellettuale», per sfruculiare e lui subito: «E allora che cazzo c’entro io, scusa?». Il bello è che lo pensa davvero. Idolo totale. 

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