nel regno dell’esoterico

Il surrealismo nella Venezia del pensiero magico

foto unsplash
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  • Nella Francia di fine Ottocento si diffuse l’interesse per l’occulto. Nel tempo in cui il materialismo domina, le pratiche e le teorie esoteriche ritornano, come accade ora. La fonte di origine sono gli intellettuali e gli artisti. Oggi, con il trionfo di un utilitarismo rozzo, la deriva è rappresentata dalle varie teorie del complotto, stile QAnon e Terrapiattismo.
  • A visitare la prima delle cinque capsule tematiche della mostra centrale della Biennale, intitolata La culla della strega e fulcro del progetto curato da Cecilia Alemani (Il Latte dei Sogni), vien da pensare che per fortuna c’è l’arte. Questa ha da sempre coltivato una relazione stretta con la Magia, l’Alchimia, l’Occulto, l’Esoterismo. La Culla della strega svela il potere del meraviglioso, attraverso le opere di artisti come Leonora Carrington, Remedios Varo o Maya Deren.
  • Nella Venezia artistica della 59° Biennale si respira il clima del Surrealismo, e non solo attraverso le opere degli artisti storici in mostra, ma anche attraverso quelle di artisti giovani che chiamare surrealisti sarebbe troppo, ma i cui lavori con il surrealismo hanno più di un debito. Non è solo in Biennale che si entra nel regno dell’esoterico.

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