Cultura

Il tennis spietato nell’ultimo game di Federer con un barbone

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Il barbone lo incrociavo sempre sotto casa. Era vestito di stracci. Mi aveva colpito perché non allungava mai la mano per l’elemosina. Restava immobile, chiuso in un silenzio sdegnoso. Un giorno mi disse: «Voglio fare un game con te. Una partita non la reggo, ma un game ce la posso fare a tenerti testa. Ti vedo sempre in televisione, ho visto quasi tutte le tue partite. Almeno quelle che decidono di trasmettere al bar». Gli sorrisi e tirai dritto. Passarono alcuni anni, io ero sempre in giro m

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