- Il viaggio contemporaneo è ancora una condanna, non una scoperta. Viaggiamo perché siamo condannati a farlo, non per cercare conoscenza. Viaggiare diventa un atto di consumo, un modo per dire di aver viaggiato, ma senza una reale scoperta.
- In cerca di Pan di Filippo Tuena, finalista al premio Campiello, esplora la navigazione verso l'oriente europeo di oggi e di ieri, mescolando mostri contemporanei e fantasmi del passato. Il libro indaga sull'identità del viaggiatore e sulla verità della morte di Pan.
- Il racconto di Tuena, con la sua forma prosimetrica, crea una convivenza di passato e presente. La ninfa, che rappresenta il viaggio stesso, incarna la ricerca dell'autentico sé e la connessione tra il paesaggio e il suo nucleo caotico.
Guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti E l’immobilità dei firmamenti E i gonfii rivi che vanno piangenti E l’ombre del lavoro umano curve là sui poggi algenti E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera. (Dino Campana, La chimera) Non credo minimamente che la pratica del viaggio, oggi, abbia perso la sua antica funzione di condanna. Come già accadeva in Omero, si va per mare perché un dio ti costringe a farlo, lo stesso dio che per ve



