- Da oltre quarant’anni l’opera di Antony Gormley (Londra, 1950) è una riflessione sulla forma del corpo umano e le sue relazioni con lo spazio.
-
Con costanza quasi ossessiva, la sua scultura indaga il valore della fisicità umana come soglia tra la dimensione interiore dell’uomo e il mondo.
-
Il modo di Gormley di raffigurare il corpo umano si evolve negli anni attraverso l’utilizzo di materiali diversi: la terracotta, il ferro dolce modellato, le fusioni di metallo, l’acciaio, la ghisa e l’argilla. Abbandona l’idea di involucro e si concentra sulla visualizzazione dello spazio che è occupato dal corpo.
In Gormley l’immagine del corpo imprime sentimenti alla materia
16 luglio 2022 • 16:48