Pandemia e decrescita

In tempi di decrescita è ora di rivalutare la gentrificazione

A man riding his bicycle is reflected on an old picture of Jaffa displayed in a window, in the Jaffa neighborhood of Tel Aviv, Israel, Wednesday, April 21, 2021. Historic Jaffa's rapid gentrification in recent years is coming at the expense of its mostly Arab lower class. With housing prices out of reach, discontent over the city’s rapid transformation into a bastion for Israel’s ultra-wealthy is reaching a boiling point. (AP Photo/Sebastian Scheiner)
A man riding his bicycle is reflected on an old picture of Jaffa displayed in a window, in the Jaffa neighborhood of Tel Aviv, Israel, Wednesday, April 21, 2021. Historic Jaffa's rapid gentrification in recent years is coming at the expense of its mostly Arab lower class. With housing prices out of reach, discontent over the city’s rapid transformation into a bastion for Israel’s ultra-wealthy is reaching a boiling point. (AP Photo/Sebastian Scheiner)
  • La pandemia e la recessione hanno colpito duramente metropoli come New York e San Francisco. Molti dei quartieri più ricchi di New York hanno visto più della metà dei loro residenti fare i bagagli in cerca di distanziamento sociale.
  • Ma tante cose possono andare storte quando le persone fuggono dalle città con la loro ricchezza e il loro ingegno. La degentrificazione non è altro che “decrescita” con un altro nome.
  • Il vero rischio non è la gentrificazione, ma la degentrificazione, ovvero l’opposto del progresso urbano e il declino dei quartieri un tempo fiorenti. Ci sono tre grandi degentrificatori: l’aumento della criminalità, la mancanza di posti di lavoro, una cattiva amministrazione.

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