Cultura

Da Lisbona a Kiev, gli intellettuali nella storia davanti alla catastrofe

  • Nel 1755 un terremoto rase quasi al suolo Lisbona, capitale di uno dei più potenti imperi dell’epoca. Fu il primo disastro globale e mediatico: la notizia fece il giro dell’Europa e del mondo a una velocità fino ad allora mai raggiunta.
  • Descrizioni e stampe delle rovine invasero l’immaginario occidentale. Il terremoto di Lisbona divenne da allora – fino almeno alla Seconda guerra mondiale – l’esempio principe del male radicale e dell’assenza di Dio, tornando spesso nelle riflessioni di filosofi e scrittori.
  • C’è un nodo indissolubile che lega modernità e catastrofe. Ripercorrerne la storia può essere utile per capire gli atteggiamenti degli intellettuali davanti al male.

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