Cultura

L’educazione alla diversità di Francesca Michielin è un inno verso il prossimo

La famiglia “libera”, l’impegno nel volontariato, il femminismo, l’interesse per la politica e i riferimenti culturali da cui ha tratto ispirazione per scrivere. Dopo l’esperienza di Sanremo che l’ha vista duettare con Fedez, la cantautrice di Bassano del Grappa si racconta

  • Francesca è una femminista, e di questo certamente parleremo, anche perché ha scritto una canzone, un anno fa, proprio sul catcalling. Io preciso subito, non si mai, che al massimo fischio al cane. Ma le propongo di partire dall’inizio. 
  • «L’educazione è tutto, soprattutto quella scolastica, proprio perché non tutti nascono in famiglie libere e aperte. Oltre che l’ambiente familiare, ho avuto la fortuna di vivere in un’isola felice veneta».

  • «Grazie ai migranti ho capito cosa fosse la dignità. Ho sempre in testa le immagini dell’incendio del ghetto di Rignano del 2017. Morirono due migranti, molti altri non sono mai tornati, ed erano tutti miei studenti nel 2016».

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