Il sacro è in crisi, ma non a teatro, dove il corpo diventa rito: questo è uno dei temi esplorati da Mystica, spettacolo che dà voce a otto donne mistiche vissute tra Medioevo e Rinascimento. Ne abbiamo parlato con il regista Kasper Vandenberghe: «Per il mistico contemporaneo è qualcuno che sa ascoltare il corpo, il collettivo, l’invisibile»
Il sacro è in crisi e la ritualità sembra scomparsa, ma non a teatro: qui il corpo diventa rito, la lentezza una forma di resistenza e la scena un luogo in cui il sacro si manifesta di nuovo. Mystica, la nuova creazione della compagnia MOVEDBYMATTER, in coproduzione con Muziektheater Transparant, lavora sulla sua possibilità di un’esperienza rituale. In scena sei performer, di cui tre cantanti e tre artiste della sospensione, una particolare tecnica circense in cui i performer sono appesi per i


